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IL GIOCO DEI PIRATI PROVALO

mercoledì 7 gennaio 2009

PUGLIESI NEL MONDO

http://www.pugliesinelmondo.net/Cms/

Ogni anno la Regione Puglia stanzia circa 1.5000.000,00 tramite bando di concorso, alle associazioni ed alle fondazioni degli emigrati pugliesi, presenti in varie parti del mondo, all'interno del bando la procedura e la modulistica che comprende tra gli altri giornali quotidiani, riviste quindicinali e così via.
Vorrei fare una considerazione personale su questa iniziativa, che secondo me sa di spreco, l' emigrante come ben sappiamo per la maggiorparte dei casi si trova all'estero per la mancanza di lavoro, molti di essi hanno fatto grosse fortune ed una delle prerogative principali, era quello che, una volta fatto un bel gruzzoletto una volta arrivati alla pensione si doveva rientrare in italia per godersi la vecchiaia - almeno così dicevano prima di partire - poi, i figli le abitudini gli interssi personali e non, che si sono venuti a creare hanno fatto si che, l' emigrante rimanga e muoia li dove ha lavorato dimenticandosi completamente della sua terra.
Nel caso della regione Puglia ossia la nostra terra siamo noi a ricordarci di loro, e come? donando fior di quattrini a tutti coloro che hanno RINNEGATO (Scusate la franchezza)la loro terra d'origine.
Lettera all egr. Presidente della regione Puglia ON. NICHI VENDOLA
Egr. On. Nichi Vendola da umile e fortunato cittadino pugliese, esprimo il mio dissenzo sullo stanziamento di fondi pubblici a favore degli emigrati all' estero sono altresì, compiaciuto dei tagli che l'organo amministrativo centrale ha intenzione di apportare ad essi.Da quello che ho potuto capire nel 2009, se i su citati tagli verranno effettuati, vi saranno solo 700.000,00 euro il 50% in meno rispetto gli anni scorsi spero vogliate prendere in considerazione la mia proposta ossia quella di indirizzare dette donazioni a supporto di quanti vorrebbero far ritorno a casa dopo anni di lavoro all’estero.Volevo cogliere, con la presente, l'occasione di dire BASTA AI CONTRIBUTI STATALI ALL' EDITORIA QUOTIDIANA E PERIODICA, il quotidiano la gazzetta del mezzogiorno-e non solo-, oltre ad i consueti contributi annuali riceve ulteriori contributi da questo su citato bando-donazione della nostra Regione.
Chiedo scusa a tutti quegli emigrati che, leggendo questo mio post, si fossero offesi ma, la ricchezza che avete portato con il vostro CONTRIBUTO LAVORATIVO alla wolkswagen alla bmw alle miniere del Belgio, all' argentina, ecc. spero che in futuro possiate portare lo stesso nella nostra bella puglia che non' ostante il progresso del 2009 piange ogni anno 5.500 giovani emigranti.
VI PREGO NON' APPENA POTETE RITORNATE.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Il commento può essere giusto in grandi linee ma da qui a dire che tutti gli emigranti sono rinnegati ...
è un po esagerato

Anonimo ha detto...

ed invece io credo che a grandi linee quell' aggettivo si possa usare sai perchè caro anonimo?
perchè la maggior parte di essi non è emigrato per la mancanza di campi da coltivare ma per trovare un occupazione più comoda

Anonimo ha detto...

vorrei vedere te tutto il giorno a 90° sotto il sole per 25 euro al giorno statti tu vagnò

marco

Anonimo ha detto...

l'emigrante non è solo chi è andato all'estero, lo è anche, e specialmente come sentimento, anche chi è in Italia, ma comunque lontano dal suo paese natio,trasferirsi altrove non è quasi mai stato una scelta di comodo, ma di bisogno, finchè si è giovani è difficile sentire il richiamo delle origini, ad una certa età però la natura ti rende consapevole che il tuo quotidiano sarebbe il tuo paese natio, purtroppo è difficile poter realizzare il tuo bisogno di ritorno, c'è la famiglia, il lavoro, arriva anche l'età che non ti permette una certa autonomia,ma il desiderio di ritornare e di poter dare alla propria terra il proprio tempo libero, le esperienze, di poter ancora sentire i profumi, il rumore , cercare i luoghi del'infanzia, le prime esperienze scolastiche, la casa natia che non c'è più, il compagno di banco, la casa dei nonni è incalzante, certo trovi che tutto è cambiato, ma la " gente " è ancora quella, è ancora la tua famiglia, è ancora il sorriso di chi incontri e che ti sorride e che guardandoti anche dopo 40 anni ravvisa in te il tuo padre che non c'è più, che desiderava tanto ritornare e morire a Francavilla, ma il destino l'ha fregato.
Credo che le provincie dovrebbero aiutare il ritorno degli emigranti, non dare contributi per attività all'estero, il ritorno di queste persone sicuramente con nuove esperienze e mentalità farebbero crescere l'economia del salento, perchè investire all'estero quando con lo stesso capitale si possono realizzare il loco le stesse attività? Purtroppo queste sono scelte politiche e la politica ultimamente è tutta rivolta contro l'interesse del cittadino,a favore dei singoli che difendono il loro potere acquisito anche col voto all'estero.

Anonimo ha detto...

all anonimo marco vorrei dire che se parli di lavoro nei campi ti posso assicurare al 100% che il minimo negli ultimi 3-4 anni per un bracciante è di 32 euro per le donne e 41 per gli uomini e con il casino che sta facendo l'imps(ed era ora) non scappa più nessuno io credo che a francavilla con 1000 euro al mese al giorno d oggi si tira avanti in germaqnia con 1500 euro non ci fai davvero nulla specie se hai da pagare l'affitto

all anonimo di sopra non ho parole... le giuro che quando ho letto le sue parole mi è venuto un nodo in gola non vorrei essere nei suoi panni per come son io del resto la vivivrei anche più male spero che un giorno si faccia forza e faccia prevalere questo suo sentimento e ritorni quì da noi

A tutti gli emigrati
vi aspettiamo sempre a braccia aperte

Anonimo ha detto...

xchè dovrei essere rinnegato? ho il massimo rispetto per coloro che lavorano i campi e hanno un lavoro a Francavilla, ma mi sembra troppo generalista dire andate tutti in campagna... ho avuto la fortuna di studiare e trovare realtà che hanno saputo valorizzarmi... francavilla per ora non ha dimostrato interesse... non appartengo a nessuna "parrocchia" politica e ho ancora la mia dignità... è facile parlare quando si vive con stipendi statali che ti permettono di avere trasferimenti alla città natia e assentarsi solo per corsi o esercitazioni... vabbene tutto ma non l'ipocrisia!!!

Anonimo ha detto...

ti sbagli non ho detto andate tutti in campagna dovresti leggere nelle righe e forse capirai cosa ho voluto realmente dire con i "campi"
non so in cosa sei laureato e non saprei dirti come potevi muoverti ma, sicuramente sai meglio di me poi è ovvio che , se deve essere una città a doverti valorizzare credo che nessuno sarebbe emigrato
siete voi ingegneri avvocati laureati in genere a dover e voler trascinare e valorizzare la città accrescendo l ambiente con la vostra cultura e conoscienza acquisita e non stare sempre dietro queste false culture della chiesa politica e tutto il resto
non credere che a gli statali sia concesso di lavorare vicino casa anzi ti dirò è proprio il contrario

non essere nessuno cerca di essere qualcuno
scusami se ti ho dato del tu

Anonimo ha detto...

Nessuno è il nome che usò Ulisse per sconfiggere il gigante Polifemo.
Ulisse peregrinò per anni nel Mediterraneo con il desiderio nel cuore di ritornare alla propria Itaca dove aveva moglie e figlio...
Mi piace questo accostamento perchè è vicino al mio vissuto.
Avrei voglia di far crescere la cultura del mio paese ma non mi va di lottare contro i mulini a vento.
é opportuno riflettere su ciò che è Francavilla a 360° per comprendere che vivere e profondere il proprio sapere è soltanto compromesso.
Non credo nell'assistenzialismo nè di stato nè delle persone, ma nella corretta competizione sì!!!
Francavilla se hai modo di verificare la storia economica del primo novecento si distingueva per l'iniziative economiche e commerciali.
Cosa ne resta?
Le attività prevalenti sono nel settore dell'edilizia (volano negli anni è stato l'ingrandimento del cimitero), nel commercio ambulante, bar e parruchieri.
é vergognosa la difficoltà d'interrompere le caste ... fammi i nomi di coloro che sono novità nel panorama economico e politico.
Nel tuo blog riporti episodi di malcostume che hanno fatto si che chi deve vivere non può attendere concorsi truccati o anticamere dai notabili del paese.
La verità è che tutti sperano nei miracoli, ma nell'attesa ti ritrovi a 50 anni in attesa di occupazione.
Io ho fatto una scelta per la quale non merito di sentirmi definire rinnegato... i soldi li porto a Francavilla!!!
Ti chiedo lumi: cosa vengo a fare a Francavilla il predicatore?
La mia schiena dritta mi porterà alla mia Itaca, quando avrò la certezza di un futuro per la mia famiglia.

In fede

Nessuno

gianpvilla ha detto...

Mi spiace io fortunatamente ho visto gente rimboccarsi le maniche ed andare avanti creando economia ed impresa vuoi che ti faccio qualche esempio? mino distante manuele sternativo mino itta e tanti altri che da giovani non hanno navigato nell oro te lo posso assicurare caminavano a piedi con la valigetta e gli arnesi
non devi fare il predicatore ma sicuramente se vieni con questo atteggiamento pessimista e pervenista non vai da nessuna parte

Anonimo ha detto...

Lungi da me condannare la libertà d'espressione, ma se le parole hanno un senso non possiamo interpretarle in un altro.
Non sono pessimista sono realista!!!
rispondi: chi vive fuori non si è rimboccato le maniche?
Esplicita meglio il concetto "rinnegato".
Devi assaggiare il calice amaro per dire che chi emigra è rinnegato.
Lode e onore a chi ci riesce... ma non solo a Francavilla.
Il discorso diventa troppo complesso, ma se è pur vero che si può vivere di fave e cicoria, la domanda è perchè qualcun altro deve decidere quanto è necessario per vivere e cosa fare?
Credo che convenga fare due conti e dire che con 1000 a Francavilla non ci fai nulla.
Sai quanto costa una casa in affitto a Francavilla?
Sai quanto costa la sapzzatura, l'acqua e il GAS?
Sai che i costi nei supermercati tra il nord e Francavilla non sono molto differenti?
Fai un calcolo di una famiglia composta da 3 persone con un reddito di 1000€.
La verità costa e ti fa apparire pessimista.

Buona giornata

Anonimo ha detto...

caro nessuno quasi quasi mi hai fatto venir voglia di amigrare
ma perchè le stesse maniche non rimboccarsele quì ti pesava così tanto? non hai ancora capito che lo sviluppo del nord italia è dovuto proprio da quelli come te che sono andati su a costruire tutte quelle imprese?
ma perchè al sud ci lamentiamo e ci lassiamo sul nostro lavoro e su al nord sgobbate dalle 8 alle 16.30 senza dire una parola un mio amico è andato al nord 10 anni fa a lavorare in una pasticceria adesso ne ha 5 lui di sua proprietà a bergamo o varese ha creato una catena dimmi quì al sud è difficile mettersi nel mercato alimentare in generale? dai facciamola finita non sei un rinnegato scusami sei il solito francavillese che vuole il lavoro facile il solito francavillese che è andato in una città che lo ha valorizzato

chi sa chi ha creato tutti questi valori a questa città del nord ..... mmmma
l argomento è molto complesso e soggettivo ora se non ti dispiace vorrei sapere una cosa non appena andrai in pensione rimarrai la o ritornerai nella tua terra natia a ricongiungerti con i tuoi cari?

Anonimo ha detto...

carissimo ognuno di noi ha la sua storia, ma la mia non è molto diversa dai tanti che anche verderdì scorso affollavano il treno per riportarci nella ns terra.
Le maniche le rimbocco tutti i giorni e considero una sconfitta quello che non riesco a fare nella mia terra; tuttavia, mi hai fatto una domanda e sono sicuro che hai la risposta... quello che non si riesce a fare giù è causa dei troppi compromessi a cui alcuni come me non vogliono accettare.
Esempio: per fare praticantato presso qualche studio, a Francavilla vi sono alcuni che chiedono di essere pagati dai praticanti.
Al termine del praticantato devi avere chi ti accompagna agli esami di stato (raccomandazione?).
Apri la tua attività ed inizi a sperare che chiuda, muoia qualche tua collega o grazie a doti di "parrocchia" vieni inserito in un giro dove qualcuno ti ricorderà che sei diventato qualcuno grazie a lui.
Penso che questo modus operandi sia sbagliato e fuori dal mondo.
Cosa ne pensi dell'abolizione degli albi?
Io penso che siano una casta che non permetta la concorrenza e faccia aumentare i costi dei servizi offerti.
La morale è che molto spesso quando arrivi a quadagnare un reddito soddifacente sei minimo quarantenne ... se va bene.
Al nord la realtà non è molto diversa dal sud, ma almeno hai più opprtunità e se sei bravo non hanno fatica a riconoscere che è merito tuo.
Il tuo amico se è riuscito ad avere tante pasticcerie è grazie alle sue capacità che gli sono state riconosciute... ma ci sono tanti bravi pasticcieri a Francavilla.
La pensione è un miraggio di cui non riesco a intravvedere i contorni.. è lontana.
La mia intenzione è data dagli eventi, se vi sarà possibilità di un ritorno bene altrimenti amen...
Quello che nessuno potrà mai togliermi sono i valori e la cultura appresa nella mia città natale, cioè la mia identità.
Io sono fiero di essere francavillese e professo la mia appartenza ogni giorno, lottando contro i pregiudizi che si possono avere nei confronti del sud; ma mai avrei immaginato di dovermi difendere da quelli dei miei paesani.
Nessuno è profeta in patria, ma cornuto e mazziato no!!
Pensatela come volete io non rinnego le mie origni e ne sono fiero, ma se volete considerarci "rinnegati" fate lo stesso... non amo le guerre che trovo inutili e sterili... figurarsi questa.
Auguro tutta la fortuna possibile a coloro che hanno la caparbietà di relaizzare qualcosa a Francavilla, ma fino ad ora questo non è il mio caso.
Non sono il francavillese da lavoro facile xchè ho lottato e sudato per ottenere quello che ho; sarebbe stato molto + facile attendere, come han fatto in molti, che qualcuno desse loro qualcosa che spettava ad altri in Francavilla.
Io non conoscevo nessuno quando sono emigrato e non mi interessa farmi conoscere, ma ci sono alcuni principi che vanno difesi come quello dell'identità.
Spero che non discpiaccia ma sono un Francavillese DOC.
Saluti

Anonimo ha detto...

forse la pensiamo diversamente ma devo dire che le tue parole mi danno un grosso dispiacere

leggo nelle tue frasi una sottile rassegnazione come se stessi dicendo a francavilla le cose vanno così e così sarà sempre

io preferisco combattere cercando di cambiare un po le cose almeno, spero di dare il mio contributo

tu e tutti gli altri date il vostro contributo nella vostra nuova terra io forse sarò fortunato forse sono un raccomandato e devo dire grazie a qualcuno forse il mio destino è stato migliore non so cosa potrebbe pensare la gente io so solamete che sono nato e muorirò nella mia terra perchè la amo dovessi andare a zappare la terra (come già ho fatto)
alcuni hanno il vizio del fumo alcuni dell alcool altri delle canne il mio vizio invece è questo starmene quì nella mia francavilla

E' un discorso che va all infinito terminiamo quì la discussione ti pongo le mie più grandi scuse se l ho offesa spero accetti le mie scuse